Intanto vi indichiamo un link su Wikipedia, con il quale si può iniziara a comprendere le trasformazioni in atto, che hanno portato, ad esempio, a sostituire l'acronimo ONLUS con ETS:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ente_del_terzo_settore
Ma tutto cio' ha modificato l'obbligo ad essere "Enti NO-PROFIT" ?
Certamente NO, per quanto ci riguarda direttamente.
"NO PROFIT" significa infatti non perseguire alcun fine di lucro.
Sono soggetti NO-PROFIT associazioni, organizzazioni, cooperative dove specificato nel proprio statuto che l'eventuale utile non puo' essere diviso tra i soci ma deve essere reinvestito per l'attivita' e, nel caso di estinzione, i beni che residuano saranno devoluti ad enti che perseguono finalita' analoghe, sotto il controllo di un apposito Organismo Pubblico.
Ci si chiede: ma un'organizzazione ETS iscritta al RUNTS lo e' per sempre ?
No, sino a che perdurano scopi sociali e comportamenti aderenti alla legge la qualifica persiste, altrimenti viene a cessare, o per iniziativa della stessa Organizzazione che vi rinuncia, spesso perche' eccessivamente impegnativi, oppure per provvedimenti motivati della pubblica amministrazione o quando vengano accertati comportamenti difformi dalle norme previste.
PER CONCLUDERE:
Decidere di assumere o mantenere lo status di ETS e' una scelta importante ma non definitiva, quindi CONTROLLATE SEMPRE, prima delle Vostre azioni di sostegno, se l'Organizzazione che intendete sostenere non abbia, nel corso del tempo, scelto di operare diversamente oppure sia stata privata di tale titolo.
Potete informarVi in ogni momento presso l'Ufficio RUNTS della vostra Provincia, la locale Agenzia delle Entrate, o telefonando al 117, la Guardia di Finanza.
RICORDATE ANCHE CHE SOLAMENTE GLI ENTI REGOLARMENTE ISCRITTI E PRESENTI NEL RUNTS POTRANNO ESSERE DESTINATARI DEL VOSTRO
5 PER MILLE E QUINDI CONSENTIRVI POI DI DETRARLO O DEDURLO DAL REDDITO