COMUNE DI ROMA
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E PROMOZIONE DELLA SALUTE
SFRATTI COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO
“VIVA GLI ANZIANI!”

SFRATTI

Cosa fare in caso di sfratto
Bisogna presentare la richiesta di proroga dello sfratto. L’istanza va presentata personalmente o tramite un difensore presso gli uffici della Pretura su apposito modulo. È opportuno rivolgersi ad un sindacato, per avere l’assistenza legale.

Quando è possibile la proroga dello sfratto
Con il provvedimento che ordina all'inquilino di rilasciare l'appartamento, il Giudice indica anche la data di rilascio.
Questa data non è prorogabile nei casi di necessità, morosità e inadempienza contrattuale. La data può essere, invece, prorogata per gli sfratti per finita locazione, nei Comuni ad alta tensione abitativa e nei capoluoghi di provincia. In questo caso si può chiedere al Magistrato che fissi nuovamente il termine di rilascio, concedendo quindi una proroga, che normalmente non può superare i sei mesi, ma in alcuni casi specifici di bisogno sociale (anziani ultrasessantacinquenni, handicappati, disoccupati e cassaintegrati, ecc.) può arrivare al termine lungo di diciotto mesi. Alla domanda si deve allegare, oltre che le attestazioni di reddito e la certificazione sulla composizione familiare, ogni altro documento utile ai fini della valutazione dello stato di bisogno e della necessità della proroga. È consigliabile farsi aiutare da un legale.

Esecuzione dello sfratto
Esauriti tutti i termini di proroga, dopo la data di fissazione del rilascio stabilita dal Giudice, se l'inquilino non riconsegna l'immobile, il proprietario ha diritto ad eseguire forzatamente, con l'Ufficiale Giudiziario e con l'ausilio della Forza pubblica, il provvedimento. Tuttavia possono eseguire gli sfratti solo i proprietari che dimostrino di avere rispettato nel corso della locazione tutti gli adempimenti imposti dalle normative fiscali. Il proprietario, prima di dare inizio all'esecuzione, deve obbligatoriamente inviare all'inquilino un atto di precetto; è all'interno di tale atto che devono essere indicati:
a) gli estremi di registrazione del contratto;
b) gli estremi della denuncia ICI;
c) gli estremi della dichiarazione dei redditi contenente il reddito ricavato dall'immobile;
d) gli estremi del versamento ICI.

L'inesistenza o l'inesattezza di questi dati, che costituiscono condizione per l'esecuzione dello sfratto, impediscono l'esecuzione stessa. Questo non solo se lo sfratto è per finita locazione, ma anche nei casi di sfratto per necessità, morosità, inadempienza contrattuale. L'inquilino che accerti la mancanza della dichiarazione o abbia dubbi sulla veridicità della eventuale dichiarazione notificata può opporsi all'esecuzione, bloccando di fatto la procedura di rilascio.

Sindacati inquilini che forniscono assistenza e consulenza legale
 

  • SUNIA (area CGIL)
    Via Galilei, 55 - 00185 Roma
    Tel. 06.70495221/8 06.77200077
     

  • SICET Sindacato Inquilini Casa e Territori (area CISL)
    Via Cattaneo Carlo, 23 - 00185 Roma
    Tel. 06.4958646 06.4958701
     

  • ANIA Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari Sede Nazionale
    Via Giovanni da Empoli, 33 - 00154
    Roma Tel. 06.5757360 06.57300454
    UNIAT - Unione Nazionale inquilini Ambiente e Territorio (area UIL)
    Via Lucullo, 6 – 00187 Roma
    Tel. 06.4753205/323 Fax 06.4763208
     

  • Unione inquilini
    Via Cavour, 101 – 00100 Roma
    Tel. 06.4882374

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